L'incontro fa parte del ciclo "CULTURA" organizzata dal Dipartimento Cultura del team GenovaCresce.
Il regista Matteo Nigro presenta il suo documentario:
IL PIÙ GRANDE SUCCESSO DELL'EURO
il caso Grecia insegna!
“Il
più grande successo dell’euro”: così Mario Monti nel 2011 definiva la
Grecia, all'epoca già colpita da una grave crisi economica e sottoposta a
programmi di austerità che non davano segni di efficacia.
E in effetti i greci nel film raccontano di una nazione relativamente
prospera che retrocede a paese in via di sviluppo. Una distruzione di
ricchezza mai vista in tempo di pace: la disoccupazione è al 26% e il
sistema sanitario nazionale è precluso ad un terzo dei cittadini. In
questo scenario, la sicurezza di un pasto diventa il primo obiettivo per
una grande parte della popolazione.
L'avvento dell'euro rese improvvisamente la Grecia il paradiso dei
prestiti, mentre oggi la realtà parla di pignoramenti impietosi.
Proliferano le mense di strada e il numero dei senzatetto aumenta. "Non
può accadere per caso" - commentano medici e pazienti – che uno stato
europeo lasci i suoi malati senza farmaci salvavita. Una conseguenza
emblematica e assurda dell'austerità, imposta per salvare la Grecia e
che invece scatta come una trappola, letteralmente, mortale.
Come si è arrivati a questo? Nel film lo ricostruiscono alcuni studiosi.
Vladimiro Giacché e Alberto Bagnai descrivono l'euro come uno strumento
che ha fatto saltare i delicati equilibri europei a tutto vantaggio
degli investitori internazionali e dei sistemi industriali nazionali che
già erano più forti. Alcuni dati sono paradossali: la Grecia, forte
nell'agroalimentare, negli anni dell'euro diventa importatore netto
dalla Germania nel settore. Il collasso appare innescato dal debito
privato e non da quello pubblico, come solitamente si crede. "La
gestione della crisi riflette un approccio ideologico", premette Bagnai,
citando il vice-presidente della Bce, il quale, proprio ad Atene,
ammise il fallimento delle teorie economiche applicate all'eurozona. I
buoni livelli di giustizia sociale raggiunti nel '900 ora sono spazzati
da un nuovo paradigma, secondo l'antropologo Panagiotis Grigoriou.
Alla fine l'espressione di Monti, così stridente, appare in una luce
diversa: l'euro è un successo per pochi. Oggi il fallimento dell'euro è
un dato ormai ampiamente riconosciuto: al centro dell'analisi politica
ed economica resta la ricerca di una via d'uscita dalla crisi.
Venerdi 16 Dicembre 2016 - ore 18.00
presso la storica sede del Circolo Bocciofila Lido - Via Gobetti 8b
Saluti: Claudio Eva
Moderatore: Tomaso Giaretti
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